ROSARIO DELLA B. V. MARIA (con le clausole) |
O Dio vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria…
MISTERI DELLA GIOIA
Meditiamo il 1° mistero gaudioso:
L’ANNUNCIO DELL’ANGELO GABRIELE A MARIA VERGINE.L'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine di nome Maria. Entrando da lei disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te… Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto (Lc 1, 26-28. 31. 38).
Padre nostro… Ave Maria… (dopo ogni Ave Maria segue la clausola, e poi Santa Maria…).
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2° mistero gaudioso:
LA VISITA DI MARIA VERGINE ALLA CUGINA S. ELISABETTAMaria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta che appena ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!" (Lc 1, 39-42).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3° mistero gaudioso:
LA NASCITA DI N. S. GESÙ CRISTO A BETLEMMEIn quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra… Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovarono in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non avevano altro posto nella casa dove alloggiavano (Lc 2, 1.3-7).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4° mistero gaudioso:
LA PRESENTAZIONE AL TEMPIO DI N. S. GESÙ CRISTOQuando venne il tempo della purificazione, secondo la legge di Mosé, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: "Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore" (Lc 2, 22-23).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5° mistero gaudioso:
LO SMARRIMENTO E IL RITROVAMENTO DI N. S. GESÙ CRISTO FRA I DOTTORI DELLA LEGGE NEL TEMPIOIl fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni [Maria e Giuseppe] lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava… Sua Madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?".
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore (Lc 2, 43. 46. 48-51).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
MISTERI DELLA LUCE
Meditiamo il 1° mistero luminoso:
IL BATTESIMO DI N. S. GESÙ CRISTO AL FIUME GIORDANOIn quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto" (Mc 1, 9-11).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2° mistero luminoso: N. S. GESÙ CRISTO SI RIVELA ALLE NOZZE DI CANA
Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la Madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la Madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna! Non è ancora giunta la mia ora". La Madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". …Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in Lui. (Gv. 2, 1-5).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3° mistero luminoso:
N. S. GESÙ CRISTO ANNUNCIA IL REGNO DI DIO E INVITA ALLA CONVERSIONEDopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo" (Mc. 1, 14-15).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4° mistero luminoso:
LA TRASFIGURAZIONE DI N. S. GESÙ CRISTO SUL MONTE TABORGesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosé ed Elia che conversavano con Lui (Mt 17, 1-3).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5° mistero luminoso:
N. S. GESÙ CRISTO ISTITUISCE L’EUCARISTIAGesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo". Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno del Padre mio" (Lc 26,26-29).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
MISTERI DEL DOLORE
Meditiamo il 1° mistero doloroso:
L’ORAZIONE E L’AGONIA DI N. S. GESÙ CRISTO NELL’ORTO DEGLI ULIVIUscito [dal cenacolo], Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, … inginocchiatosi pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Gli apparve allora un angelo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra (Lc 22,39-44).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2° mistero doloroso: LA FLAGELLAZIONE DI N. S. GESÙ CRISTO
Disse Pilato: "Che farò di Gesù chiamato il Cristo?". Tutti gli risposero: "Sia crocifisso!" …Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso (Mt 27,22. 26).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3° mistero doloroso:
L’INCORONAZIONE DI SPINE DI N. S. GESÙ CRISTOAllora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: "Salve, re dei Giudei!". E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui (Mc 15,16-19).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4° mistero doloroso:
LA SALITA AL CALVARIO DI N. S. GESÙ CRISTOAllora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota, dove lo crocifissero (Gv 19,17-18).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5° mistero doloroso:
LA CROCIFISSIONE E MORTE DI N. S. GESÙ CRISTOPoi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l’iscrizione con il motivo della condanna diceva : Il re dei Giudei. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. …Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. …Gesù, dando un forte grido, spirò (Mc 15,24-27. 33. 37).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
MISTERI DELLA GLORIA
Meditiamo il 1° mistero glorioso:
LA RESURREZIONE DI N. S. GESÙ CRISTOEntrando nel sepolcro, [le donne] videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto" (Mc 16,5-6).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2° mistero glorioso: L’ASCENSIONE AL CIELO DI N. S. GESÙ CRISTO
Poi [Gesù] li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si Staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio (Lc 24,50-53).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3° mistero glorioso:
LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO SOPRA LA B. V. MARIA E GLI APOSTOLI[I discepoli] erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù. …Mentre i giorni di Pentecoste stavano per finire, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo (At 1,14; 2, 1-4).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4° mistero glorioso:
L’ASSUNZIONE AL CIELO IN ANIMA E CORPO DELLA B. V. MARIAMaria disse: "L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo Nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono." (Lc. 1, 46-50).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5° mistero glorioso:
L’INCORONAZIONE DELLA B. V. MARIA, REGINA DEGLI ANGELI E DEI SANTI.Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle (Ap. 12,1).
Padre nostro… Ave Maria…
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre più degni della vista del Paradiso.
O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Salve Regina.
Secondo le intenzioni del Santo Padre: Pater, Ave e Gloria.
LITANIE
Prega per noi, Santa Madre di Dio
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo
O Immacolata, sempre benedetta e gloriosa Vergine Maria, Madre di Dio; o Tempio di Dio, il più bello di tutti i templi; o Porta del Regno celeste attraverso la quale il mondo intero è stato risparmiato, porgi a me il tuo orecchio misericordioso, e diventa mia dolce protettrice, per me che sono povero e misero peccatore. Sii il mio soccorso in tutti i miei bisogni. Amen
NOTE ESPLICATIVE SULLA PREGHIERA DEL ROSARIO CON LE CLAUSOLE
L’origine del Rosario
L’Ave Maria.
Questa preghiera ha avuto inizio con l’uso, molto antico, di unire il saluto di Elisabetta a quello dell’Angelo, mentre la seconda parte di questa preghiera è molto più recente. È nell’Ordine dei certosini che appare prima di essere diffusa in tutta la Chiesa. In effetti, l’invocazione: "Sancta Maria, ora pro nobis" ("Santa Maria prega per noi") apparve per la prima volta in un breviario certosino del 13o sec. Nel secolo seguente, ancora in breviari certosini, la formula si sviluppa in: "Ora pro nobis peccatoribus. Amen" ("Prega per noi peccatori. Amen"), talvolta con la menzione "Mater Dei" ("Madre di Dio") dopo Maria. Infine, verso il 1350, apparve, sempre in un breviario certosino: "Nunc et in hora mortis. Amen." ("Adesso e nell’ora della [nostra] morte. Amen.").
La struttura del rosario.
Alle origini, l’uso di recitare 150 volte i due saluti permetteva alle persone illetterate di sostituire la recita dei 150 salmi. Poi un movimento di devozione desideroso di dire i due saluti con maggiore raccoglimento, fece ridurre questo ‘Salterio di Maria’ (la cui pratica è soprattutto attestata nei paesi renano-fiamminghi) in un ‘rosario’ che conservava solo 50 recitazioni.
Verso la metà del 14° sec. intervenne l’uso di unire la preghiera del Padre Nostro ai saluti della Vergine. Un monaco della certosa di Colonia, Dom Enrico Kalkar, introdusse nel ‘Salterio di Maria’, la recita di un Pater Noster prima di ogni serie di dieci Ave Maria. Avendo fatto conoscere questo nuovo uso al priore della certosa di Londra, venne diffuso rapidamente da lì in tutta l’Inghilterra e poi nel Continente.
I misteri del rosario.
La ricerca di una preghiera più interiore fa spuntare all’inizio del 14° sec. delle clausole dopo il nome di Gesù, che indicavano ciò che fece, disse, subì, ecc. ("Gesù che fu adorato dai Magi, tentato dal demonio, che ha lavato i piedi dei discepoli", ecc.). Quest’apporto specifico proviene dai cistercensi della regione di Trèves, che proposero numerose clausole.
All’inizio del secolo seguente, entra alla certosa di Trèves un giovane novizio, Domenico Hélion (detto ‘di Prussia’), che, dopo il suo ingresso in monastero, cadde in uno stato più o meno depressivo (1409). Il suo priore, Adolfo d’Essen, l’aiutò ad uscirne iniziandolo ad una forma contemplativa di recitazione del rosario: oltre alle parole del saluto, fissare l’attenzione sul Salvatore Gesù. Per facilitare ciò, Domenico ha l’idea di far seguire il nome di Gesù nell’Ave Maria da una serie di 50 clausole differenti lunghe una o due righe, che riprendevano l’insieme della vita di Cristo.
Domenico di Trèves esporrà lui stesso lo spirito del suo metodo: "Non bisogna molto fermarsi sulle parole utilizzate qui o là nell’enunciato dei punti di meditazione. Ognuno può a suo gradimento, secondo la propria devozione, prolungare, abbreviare, o anche modificare la materia, in un modo o nell’altro; ciò dipende per ciascuno dal tempo che si ha e dalle disposizioni nelle quali ci si trova. Difficilmente si potrebbe fare qualcosa di meglio durante la breve ora consacrata a questo Rosario".
Il procedimento che si era incontrato presso i cistercensi viene così fissato.
Tale Rosario tende ad allontanarsi il più possibile dalla preghiera vocale, per diventare una vera introduzione alla preghiera silenziosa.
I certosini da allora si faranno apostoli di questo metodo, diffondendolo largamente con gli scritti.
Più tardi, un domenicano, Alain de la Roche, in contatto con i certosini, scopre per mezzo loro il metodo del Rosario di Domenico di Prussia, ma confonde questo con il fondatore del suo Ordine, S. Domenico di Guzman e i misteri sono ridotti a quindici, sopprimendo tutto ciò che riguarda la vita pubblica di Cristo.
Bisogna attendere il Papa Giovanni Paolo II e la sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae perché venissero reintrodotti con i cinque nuovi ‘misteri della luce’.
Chi recita il Rosario con le clausole rimane sempre libero di fermarsi quanto desidera su un mistero particolare Essendo il suo fine quello di pervenire alla contemplazione, la recitazione vocale può fermarsi non appena vi si comincia ad entrare, e la persona rimane semplicemente in silenzio col Signore. Poi, al cessare di questa fase più contemplativa, si riprende lentamente la recitazione vocale.
Bisogna badare più alla qualità che alla quantità: dieci Ave Maria dette lentamente meditando con attenzione uno o più misteri della vita di Cristo, valgono più di una trentina dette con fretta, poiché, come s’è detto, il fine è innanzi tutto di pervenire alla preghiera autenticamente contemplativa.
Approvazioni ecclesiastiche e sante indulgenze
La pratica e la persistenza del Rosario con le clausole, anche dopo la comparsa del "Rosario domenicano" che si è ispirato ad esso (e nel quale ha dunque sempre ‘sopravvissuto’), così com’è, non è mai scomparsa completamente nel popolo cristiano. Continuò ad essere tenuta in onore fino al XVII secolo, e lodata da santi uomini (come il benedettino Louis de Blois), e fu utilizzata nei dintorni di Trèves fino ai nostri giorni. La sua pratica si è ridotta soprattutto per le indulgenze concesse dai papi al "Rosario domenicano". Ma anche al Rosario con le clausole, che si sviluppò in alcune regioni della Germania e della Svizzera, dove si aggiunsero dopo il nome di Gesù delle clausole, furono riconosciute le stesse indulgenze sotto il pontificato di Benedetto XV, per mezzo di un decreto della Santa Sede datato 21 gennaio 1921.
È questa pratica che fu ricordata da Paolo VI nella Marialis cultus e, fondandosi su questo documento, è quella che il papa Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae propone di estendere. Egli, infatti, così afferma: "[…] Il baricentro dell'Ave Maria, quasi cerniera tra la prima e la seconda parte, è il nome di Gesù. Talvolta, nella recitazione frettolosa, questo baricentro sfugge, e con esso anche l'aggancio al mistero di Cristo che si sta contemplando. Ma è proprio dall'accento che si dà al nome di Gesù e al suo mistero che si contraddistingue una significativa e fruttuosa recita del Rosario. Già Paolo VI ricordò, nell'Esortazione apostolica Marialis cultus, l'uso praticato in alcune regioni di dar rilievo al nome di Cristo, aggiungendovi una clausola evocatrice del mistero che si sta meditando. È un uso lodevole, specie nella recita pubblica. Esso esprime con forza la fede cristologica, applicata ai diversi momenti della vita del Redentore. È professione di fede e, al tempo stesso, aiuto a tener desta la meditazione, consentendo di vivere la funzione assimilante, insita nella ripetizione dell'Ave Maria, rispetto al mistero di Cristo. Ripetere il nome di Gesù – l'unico nome nel quale ci è dato di sperare salvezza (cfr At 4, 12) – intrecciato con quello della Madre Santissima, e quasi lasciando che sia Lei stessa a suggerirlo a noi, costituisce un cammino di assimilazione, che mira a farci entrare sempre più profondamente nella vita di Cristo […]".