PRESENTAZIONE

Queste dispense sono state ideate per gli studenti dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose "S. Luca" di Catania. Le "Questioni" scelte per il Corso, presentano un quadro completo, anche se non esauriente, del mistero della Madre del Signore, in maniera scientifica, in armonia con gli sviluppi attuali della Mariologia e conforme alle direttive della Congregazione per l’Educazione Cattolica.

Le finalità scientifiche del Corso sono:

- fornire una visione completa del mistero mariano;

- far comprendere quanto importante e fondamentale sia la presenza della Beata Vergine nell’Economia della salvezza;

- far capire che non è stata la Chiesa ad inventarsi quello che dice e crede su Maria, ma che proprio sulla soglia dei fondamentali misteri cristiani, non compresi o minacciati dalle eresie, difendendo e professando la fede nella vera identità divina e umana di Cristo Salvatore, essa ha scoperto via via, sul solido fondamento della S. Scrittura, anche l’identità di Colei che è la prima testimone dell’Incarnazione e il primo membro della Chiesa;

- far acquisire la competenza di saper parlare della Vergine in maniera non frammentaria e nozionistica ma con piena consapevolezza e fondatezza teologica;

- rendere lo studente capace di saper distinguere in Maria quello che è essenziale alla fede e quello che è frutto della devozione per Lei.

Il corso ha anche e soprattutto una finalità spirituale. L’approccio biblico, patristico, storico, liturgico, ecumenico ecc., è solo un primo passo per "trovare" Maria, per darle il posto che merita nella vita di fede. Infatti, se approfonditi e compresi i poliedrici aspetti del mistero mariano, non si scoprisse La Vergine anche come una presenza essenziale ed insostituibile nella vita spirituale, non servirebbe a nulla averla studiata: lo studio della Mariologia non è un arido esercizio culturale, ma un mezzo che deve sempre condurre ad un rapporto più diretto e vitale con la persona di Maria, nostra madre nell’ordine della grazia. Per questo la Congregazione per l’Educazione Cattolica, nella sua Lettera circolare su "La Vergine Maria nella formazione intellettuale e spirituale" del 25 marzo 1988, al n. 36 scrive: "Lo studio della mariologia tende, come a sua ultima meta, all’acquisizione di una solida spiritualità mariana, aspetto essenziale della spiritualità cristiana. Nel suo cammino verso il raggiungimento della piena maturità del Cristo (Cf. Ef 4,13) il discepolo del Signore, consapevole della missione che Dio ha affidato alla Vergine nella storia della salvezza e nella vita della Chiesa, la assume come madre e maestra di vita spirituale: con lei e come lei, nella luce dell’incarnazione e della pasqua, imprime alla propria esistenza un decisivo orientamento verso Dio per Cristo nello Spirito, per vivere nella Chiesa la proposta radicale della buona novella e, in particolare, il comandamento dell’amore (Cf. Gv 15,12)".

Affinché questo si compia, non ci rimane che meditare e pregare. Voglio chiudere con "La Vergine a mezzogiorno" di Paul Clodel perché mi sembra che questi teneri versi riassumono bene il compito dello studente di Mariologia: contemplare in mistico silenzio la Vergine, imparare a conoscerla ed amarla, ringraziare Dio per avercela data per madre:

E’ mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare.

Madre di Gesù Cristo, non vengo a pregare.

Non ho niente da offrire e nulla da chiedere.

Vengo soltanto o Madre per poterti guardare.

Guardarti, piangere di gioia, sapere questo:

io sono tuo figlio e tu sei qui.

Solo per un istante mentre tutto si ferma.

Mezzogiorno!

Essere con te, Maria, in questo luogo dove sei tu.

Non dire niente, guardare il tuo volto,

lasciare che il cuore canti nel suo linguaggio.

Non dire niente, ma solo cantare,

perché il cuore è troppo pieno,

come il merlo segue una sua logica

in certi suoi versi improvvisi.

Perché sei bella, Immacolata,

la donna finalmente restituita alla Grazia,

la creatura nel suo primo onore e nel suo ultimo sboccio,

com’è uscita da Dio

nel mattino del suo originario splendore.

Ineffabilmente intatta,

perché sei la Madre di Gesù Cristo,

che è la verità tra le tue braccia,

la sola speranza e l’unico frutto.

Perché sei la donna,

l’Eden dell’antica tenerezza dimenticata,

il cui sguardo trova subito il cuore

e fa sgorgare le lacrime accumulate.

Perché mi hai salvato…..

Nel momento in cui tutto crollava sei intervenuta….

Perché è mezzogiorno,

perché siamo in questo giorno,

perché sei qui per sempre,

semplicemente perché tu sei, Maria,

semplicemente perché tu esisti,

Madre di Gesù Cristo, sii ringraziata.

Antonino Grasso

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